Salvataggio Inpgi, la gestione sotto accusa in Parlamento

I conti dell’Inpgi, L’istituto nazionale dei previdenza dei giornalisti, chiedono una soluzione in tempi molto stretti. Il saldo previdenziale della gestione sostitutiva dell’Ago, che riguarda cioè i lavoratori dipendenti, è negativo anche quest’anno e servono interventi urgenti. La soluzione a cui sta lavorando il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, anticipata nei mesi scorsi e confermata ieri, è quella di estendere l’iscrizione all’Inpgi anche ai comunicatori, dato che il problema alla base del disavanzo è la perdita di posti di lavoro nelle redazioni dei giornali, meno 3mila unità in pochi anni; un emendamento ad hoc dovrebbe entrare nel decreto crescita in fase di conversione. La difficile situazione dell’istituto è stata affrontata dalla Commissione parlamentare di vigilanza degli enti gestori, presieduta dal senatore Sergio Puglia (M5s), nell’incontro del 28 maggio con la Corte dei conti. A avanzare dubbi, anche sulla gestione, è stato il vice presidente della Commissione Giovanbattista Fazzolari (FdI). Tra le questioni sollevate da Fazzolari c’è il Fondo immobiliare che l’Inpgi ha creato nel 2013 e nel quale ha trasferito, nel corso degli anni i propri immobili, Fazzolari chiede se questo passaggio è stato fatto per evitare che apparisse il bilancio in rosso grazie alle plusvalenze e rileva che il fondo, con un rendimento dello 0,6% si è rivelato un’operazione controproducente. La risposta dell’Inpgi – che sarà in audizione presso la Commissione il 4 giugno – arriva oggi attraverso una nota pubblicata sul proprio sito; l’ente precisa che per esigenze di liquidità è stato varato un «il piano di dismissione del patrimonio immobiliare» e che lo scarso rendimento è stato influenzato «dalla riduzione del valore di mercato degli asset a fine 2017 rispetto al valore contabile passati da 1.073 milioni a 1.002 milioni». L’Ingi nella nota risponde anche alla Corte dei conti, che nell’analisi di gestione nel 2017, delibera 55 del 23 maggio, rilevava il “lassismo” dell’en te nel recupero dei crediti. L’ente precisa che «il volume di crediti contributivi non ancora incassati si riferisce, per circa 160 milioni, ad interessi e sanzioni derivanti da accertamenti ispettivi o d’ufficio che spesso finiscono in contenzioso» e incagliati in attesa di sentenza e non dal mancato versamento dei contributi correnti. Va aggiunto che l’Inpgi, a differenza delle altre Casse private, è tenuta alla gestione degli ammortizzatori sodali, che dal 2013 hanno comportato uscite per 30-35 milioni l’anno tra cassa integrazione, disoccupazione e solidarietà a cui vanno aggiunti i contributi figurativi che valgono circa il doppio; solo nel 2018 questa spesa si è ridotta, date le regole più stringenti.

Correlati

advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img

Ultim'ora

Sono regolari 52 rendiconti dei partiti su 76: su Pd-Lega ancora controlli

Inviata alle Camere la relazione 2024 della Commissione garanzia Roma, 2 mag. (askanews) – Su 76 rendiconti presentati dai relativi partiti e movimenti politici "52 sono stati riconosciuti regolari e conformi alla legge. Per i restanti 24 partiti e movimenti politici sono ancora in corso le attività di controllo". È quanto si legge nella relazione

Bmw: oltre 50 veicoli storici al Concorso d’Eleganza Villa d’Este

Dal 24 al 26 maggio. Domenica la parata Milano, 2 mag. (askanews) – Dal 24 al 26 maggio 2023 si svolgerà li leggendario Concorso d'Eleganza Villa d'Este, che vedrà in competizione oltre 50 veicoli storici. Oltre all'evento per collezionisti e intenditori di auto classiche a Villa d'Este, ci sarà spazio anche per la partecipazione del

GreenForce insieme a Holthausen per sviluppo veicoli a idrogeno

Primo camion al debutto al Salone di Rho-Fiera Transpotec Logitec Milano, 2 mag. (askanews) – GreenForce, azienda italiana di soluzioni di trasporto sostenibile e l'olandese Holthausen Clean Technology, leader nella produzione di veicoli a celle di combustibile a idrogeno, annunciano un accordo collaborativo mirato allo sviluppo di un ecosistema di trasporto basato sull'idrogeno in Italia.