La proposta di Mario Turco.
“Sappiamo bene quanto sia difficile oggi per le imprese investire nel capitale di rischio in un mercato sempre più incerto e con la speculazione e gli aumenti dei prezzi e dei tassi di interesse senza freni. Un ruolo importante possono giocarlo gli investitori istituzionali per la sostenibilità economica sociale e ambientale. Finanza sostenibile, sviluppo sostenibile e responsabilità sociale sono tre aspetti imprescindibili per realizzare una produzione economica etica. Per valutare bene il rapporto tra rischio e rendimento occorre, dunque, affiancare valutazioni sempre più di natura sociale e ambientale accanto a quelle tradizionali. Gli investimenti responsabili non speculativi sono strumenti di promozione del cambiamento sociale. In questa prospettiva la redditività deve essere valutata nel medio e lungo termine. Ma i criteri ESG da soli non bastano. E’ necessario sostenere la transizione energetica oltre ad avviare, come abbiamo proposto al governo, un superbonus energia per le imprese per consentire alle aziende di autoprodurre energia da fonti rinnovabili”.