L’intervento di Calogero Pisano.
“Ci sono in Italia più di 12,5 milioni di immobili da convertire ad una nuova classe energetica. Un impegno immane che l’Europa chiede di fronte al quale non è pensabile che sia il governo da solo a rispondere. Specie se consideriamo l’età media degli edifici e che, prima degli anni ’70, non c’era la ben che minima cultura ecologica nel nostro Paese. Da un lato, dunque, serve il sostegno dell’Europa per affrontare questo enorme cambiamento attraverso l’erogazione di somme adeguate per una piena riconversione energetica. Dall’altro, serve una combinazione tra pubblico e privato che sappia sfruttare al massimo la mole di incentivi e le sollecitazioni che arrivano dall’UE. C’è la necessità di programmare soprattutto una politica energetica per ridurre le emissioni in atmosfera e di avviare il processo di transizione ecologica in armonia con tutti gli altri Paesi. Sul tema dell’energia da fonti rinnovabili e della tutela dell’ambiente non possiamo in alcun modo rimanere indietro”.