Start up innovative, l’elenco dei professionisti per i brevetti

Via libera del Mise ai criteri ealle modalità per l’iscrizione dei consulenti m proprietà industriale e degli avvocati negli elenchi, previsti dal decreto dello scorso 18 novembre, dei professionisti abilitati a fornire servizi di supporto alle start up innovative nel percorso di brevettabilità e di valorizzazione dei loro investimenti tecnologici e digitali (Voucher 3!). A delineare il percorso di formazione degli elenchi è un decreto del 19 febbraio, concili il Ministero è tornato anche sul dettaglio dei servizi eroga bili e delle competenze dei soggetti chiamati a erogarli. I servizi acquisibili dalle start up e la misura massima di spesa sono fissati in: • 2mila euro per i servizi di consulenza relativi alle ricerche di anteriorità preventive e alla verifica della brevettabilità dell’invenzione; • 4mila euro per i servizi di consulenza relativi alla stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l’Uibm; • ornila euro periservizidiconsulenza relativi al deposito all’estero della domanda nazionale di brevetto. I servizi possono essere forniti esclusivamente dai consulenti in proprietà industriale Iscritti all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale e da avvocati iscritti al Consiglio nazionale forense e, come anticipato, presentì in appositi elenchi nazionali. II decreto precisa che l’inclusione dei soggetti fornitori negli elenchi avviene su base volontaria, tramite la presenrazionedellapropria candidatura ai rispettivi enti di riferimento. Nel caso dei consulenti in proprietà industriale, l’Ordine ha indetto come previsto dal decreto – una Cali rivoltaagli iscritti nel qualeèstdto fissato anche il termine di presentazione delle candidature. Andranno espressamente evidenziati i servizi, tra quelli erogabili, periquali il richiedente si candida. Verificati i dati presentati in domanda, l’Ordine stilerà un elenco nei 30 giorni successivi la chiusura della Cali. Pergliagglornamentisuccessivi dell’elenco, il Consiglio indice ogni 6 mesi una nuova Cali agli iscritti per la presentazione di eventuali nuove candidature. Quanto agli avvocati, il cui elenco è gestitodal Consiglio nazionale forense, la procedura è identica a quella descritta sopra. Andranno, però, in questo caso autocertiflcate le informazioni in ordine alla specifica esperienza professionale nel campo dei brevetti e il percorso formativo post laurea in materia di proprietà industriale. Il decreto stabilisce che non sono ammissibili i servizi erogati per start-up di cui il consulente o l’avvocato sia amministratore, socio o dipendente. Inoltre, è necessario che i consulenti si impegnano a non richiedere anticipi di pagamento, ne ulteriori compensi in aggiunta a quelli coperti dal voucher. Il pagamento del voucher da parte del soggetto gestore – entro 60 giorni dalle presentazione della fattura – sarà eseguito direttamente in favore del singolo consulente o avvocato o, su richiesta, in favore dello Studio professionale di appartenenza, purché l’appartenenza allo Studio sia registrata negli elenchi.