Sviluppo sostenibile e applicazione dei criteri ESG sono i temi che hanno caratterizzato il webinar “Affrontare il presente con uno sguardo sul futuro: obiettivi di investimento sostenibile e politiche ESG” promosso dalla Cassa nazionale di previdenza dei Ragionieri ed Esperti contabili preseduta da Luigi Pagliuca, cha ha visto protagonisti Annarita Patriarca (Forza Italia), segretario dell’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati, Mario Turco (senatore del M5s in commissione Finanze e Tesoro), Andrea Mascaretti (deputato di Fratelli d’Italia nelle Commissioni Bilancio e Lavoro) e Ilaria Cavo (Noi Moderati) vice presidente della Commissione Attività produttive). Il punto di vista dei professionisti è stato espresso da Eleonora Linda Lecchi (commercialista e revisore dei conti Odcec Bergamo) e Paolo Longoni (consigliere d’amministrazione Cnpr): “Redditività e sostenibilità è un binomio di difficile coesistenza nelle strategie delle imprese, soprattutto con le attuali condizioni di rincaro dei costi di produzione e di crisi economica generale del Paese. Il Pnrr è un’occasione da non perdere per sostenere le aziende a fare fronte ai costi da sostenere per rispondere a queste esigenze. Altrettanto importante è la fase del controllo che questi processi non si concretizzino solo in un ‘green washing’ ma siano sostanziali. Riteniamo necessario anche l’adozione di misure sovranazionali che allineino criteri e normative a livello globale onde evitare che si verifichino insostenibili divari in termini di concorrenza”.
Un esempio pratico di applicazione dei criteri ESG viene proprio dal bilancio sociale approvato dalla Cassa di previdenza dei ragionieri come ha sottolineato Maria Vittoria Tonelli, commercialista e Consigliera d’amministrazione CNPR: “La cassa ha approvato il proprio bilancio sociale nel pieno rispetto dei criteri ESG. E’ il frutto di una serie di attività e di investimenti delle somme versate dagli associati seguendo i criteri di una finanza responsabile e prudente a garanzia di tutti i contribuenti. La Cassa, oltre alle consuete analisi dei profili degli investimenti, ha scelto di aggiungere quella dei fattori ESG applicandoli non solo per gli investimenti diretti ma anche per quelli gestiti da terzi in base alle deleghe conferite. La nostra attenzione alla sostenibilità sociale, alla sicurezza nei luoghi di lavoro, alle condizioni stesse dei lavoratori, alle attività che tendono alla riduzione delle emissioni in atmosfera conferma che la Cassa è a tutti gli effetti un ente ESG con una straordinaria attenzione all’ambiente”.